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Per rispondere a questa domanda dobbiamo per prima cosa chiarire il significato di "soft-ware" (oggetto soffice) che sta a indicare una serie di istruzioni, codificate in un particolare linguaggio, inserite in un computer allo scopo di fargli eseguire le operazioni necessarie per risolvere un dato problema. L'insieme delle istruzioni, chiamate Programma o Applicazione, viene considerato da sempre come qualcosa di immateriale o "soft" (leggero) che non si può toccare.
Dopo questa premessa possiamo dare la definizione di software libero che viene riportata sul sito del progetto GNU - Free Software Foundation:
Il "software libero" è software che rispetta la libertà degli utenti e la comunità. In breve, significa che gli utenti hanno la libertà di eseguire, copiare, distribuire, studiare, modificare e migliorare il software. Quindi è una questione di libertà, non di prezzo.
Per capire il concetto, bisognerebbe pensare alla "libertà di parola" e non alla "birra gratis"; in inglese a volte usiamo libre, riciclando la parola che significa "libero" in francese e spagnolo, per disambiguare. [NdT: il termine free in inglese significa sia gratuito che libero, in italiano il problema non esiste].
Potreste aver pagato per una copia di un programma libero, o potreste averne ottenuto copie gratuitamente. Ma a prescindere da come lo si è ottenuto, rimane sempre la libertà di copiare e modificare il software, o anche di venderne copie.
Il video mostra una conferenza tenuta nel 2014 al TEDx di Ginevra dal fondatore della Free Software Foundation Richard M. Stallman che spiega con semplicità cosa è il software libero e perché dovremmo usarlo tutti.
Open Source e Software Libero, seppure siano sovente utilizzati come sinonimi, hanno definizioni differenti: l'Open Source Initiative ha definito il termine "open source" per descrivere soprattutto libertà sul codice sorgente di un'opera. Il concetto di software libero descrive più generalmente le libertà applicate ad un'opera ed è prerequisito che il suo codice sia consultabile e modificabile, rientrando generalmente nella definizione di open source.
Dal 2001 il Linux Day è una iniziativa distribuita per conoscere ed approfondire Linux ed il software libero. Si compone di numerosi eventi locali, organizzati autonomamente da gruppi di appassionati nelle rispettive città, tutti nello stesso giorno. In tale contesto puoi trovare talks, workshops, spazi per l'assistenza tecnica, gadgets, dibattiti e dimostrazioni pratiche.